
I Chakra
Secondo la filosofia orientale tutti noi (animali e piante comprese) siamo si fatti di un corpo fisico, perfettamente visibile, ma siamo costituiti anche da un corpo energetico, che risulta invisibile ai nostri occhi ma indivisibile dal corpo materiale.
Questo "corpo invisibile" è fatto di "prana", ovvero la nostra energia vitale.
Il prana fluisce nel nostro corpo attraverso dei canali energetici che si incontrano in determinati punti per convogliare tutta l'energia; questi ultimi si chiamano Chakra che in sanscrito significa "ruota, cerchio" e che rappresentano i centri energetici del nostro corpo; possiedono il compito di ricevere e distribuirela nostra energia vitale.
Ne abbiamo tantissimi ma i principali sono 7 e si distribuiscono lungo la colonna vertebrale (ad eccezione dell'ultimo che si trova sopra la nostra testa) .
Ad ogni Chakra sono associate emozioni e sensazioni diverse.
1° chakra (Muladhara) è il chakra "radice" legato ai fabbisogni primari dell'uomo e quindi alla sua sopravvivenza.
2 chakra (Svadhisthana) oppure plesso sacrale racchiude i nostri desideri, non i nostri reali bisogni ma tutto ciò che ci fa sentire bene e ci provoca piacere.
3 chakra (Manipura) plesso solare è il punto di passaggio tra l'energia fisica e quella mentale.
4° chakra o chakra del cuore (Anahata) legato all'energia affettiva e all'amore incondizionato.
5° chakra (Vishudda) ci consente di comunicare con noi stessi e con gli altri, è quindi il chakra che ci relaziona agli altri.
6° chakra (Ajna) è il più comunemente chiamato "terzo occhio", ci consente di percepire, ci spinge alla conoscenza sviluppa l'intuizione.
7° Chakra (Sahasrara) è l'energia spirituale che ci connette al tutto.
Ad essi però corrispondono anche diversi organi del nostro corpo in quanto siamo fatti anche di materia!
Un disequilibrio di energia attraverso un Chakra può portare scompensi sia nel corpo fisico che in quello spirituale.
Pensiamo al mal di stomaco: esso può derivare da una situazione che facciamo fatica a digerire e che ci irrita talmente tanto da sentire il bisogno di espellerla. Lo stomaco è associato al plesso solare quindi al terzo chakra (si trova li'!) mentre il sentimento relazionato a quest'ultimo è la rabbia. La rabbia o il rancore provoca uno squilibro a livello del terzo chakra e questo può indurre a problemi gastrici sul piano fisico.
Dobbiamo entrare nell'ottica che corpo fisico e corpo spirituale sono la stessa cosa, uno influisce sull'altro e viceversa.
Non basta curare il sintomo quando stiamo male, occorre approfondire e capire cosa ci sta dietro un disagio.
Lavorare sui Chakra significa proprio questo, considerare le energie fisiche e spirituali nel loro complesso.
Nei prossimi articoli vedremo altre curiosità legate al mondo dei chakra e vedremo quali oli essenziali abbinare per poterli riequilibrare.