
Olio essenziale di rosmarino
Siamo abituati ad associare il rosmarino all'idea di erba aromatica che guarnisce piatti succulenti ma da tale pianta (in latino chiamata Rosmarinus officinalis) si può estrarre un olio essenziale dalle grandi potenzialità.
Nonostante il suo profumo mi ricordi l'arrosto della nonna, ammetto di aver riscoperto questo olio essenziale nella mia collezione e di non poterne più fare a meno.
Il rosmarino è una pianta attorno alla quale circolano numerosi miti e leggende. Secondo queste ultime parrebbe che i fiori della pianta, inizialmente di colore bianco, siano diventati di colore blu in seguito al contatto con il mantello della Vergine Maria. Non a caso, il nome inglese del rosmarino è "Rosemary" che deriva da "Rose of Mary" (la rosa di Maria).
Il suo odore è forte e penetrante, in alcuni casi pungente.
Esistono differenti chemotipi di olio essenziale di rosmarino, che si differenziano per la loro composizione chimica; il chemotipo verbenone sembra essere più delicato e meno stimolante rispetto al ct. cineolo.
La sua assunzione per via orale (che ricordiamo deve essere prescritta da un professionista) esercita un'attività antispastica sull'apparato digerente e sui dotti biliari.
L'olio essenziale di rosmarino ha dimostrato di possedere proprietà antiossidanti, antibatteriche e antivirali a cui si aggiungono proprietà dermopurificanti, astringenti, e tonificanti, per questi motivi viene utilizzato per la cura dei capelli grassi e dell'acne. Inoltre, se massaggiato sul cuoio capelluto, favorisce la crescita dei capelli.
In aromaterapia viene utilizzato per stimolare la memoria e migliorare la concentrazione. La tradizione vuole associare al rosmarino la capacità di allontanare le energie e i pensieri negativi.
Grazie alle sue proprietà analgesiche può essere utile per contrastare i dolori reumatici.
Può anche essere impiegato tramite dei suffumigi in caso di malattie da raffreddamento, influenza e sinusiti.
Se correttamente impiegato, generalmente non provoca effetti collaterali ma è sempre bene testarlo prima della sua applicazione.
A livello energetico è correlato al quarto chakra ovvero a quello del cuore.
"Dove la ferita è il dolore, la compassione è il guaritore"